Approccio Creativo
- Patrizio Colagiovanni
- 21 mag
- Tempo di lettura: 2 min
apro il blog con questa breve riflessione
- perché l'idea di partenza è di usare il blog per condividere
pensieri che non entrano nella forma in "versi" delle Note di Passaggio,
oltre che per mostrare il sito da altre angolazioni,
da qui vediamo che succede -
Si parla spesso di creatività.
La gran parte delle persone identifica questa parola
come una qualità diciamo artistica, cioè identifica e confluisce nell'arte
tutto quel che riguarda il processo creativo.
Certo, l'arte è un universo fondato anche sulla creatività,
ma come spesso accade, non è certo l'unica dimensione
ove sia possibile applicarla.
Invece l'atto creativo coinvolge molti più aspetti della quotidianità
di quanto si possa pensare. Anche il solo problem solving, si rivela
essere una culla di creatività dall'enorme potenziale ...non solo un termine
da aggiungere al curriculum. Decidere qualcosa tra le faccende quotidiane
o le necessità lavorative è creativo, anche quando non lo riconosciamo tale.
Quindi chi dice a se stesso cose come "non sono creativo"
"non ho fantasia" "non ci riesco", in realtà è in grado eccome non solo
d'essere creativo e produttivo in tal senso, ma lo fa in continuazione senza rendersene conto.
Non se ne rende conto perché è abituato a etichettare la creatività come qualcosa
che riguarda il dipingere o il suonare o il danzare.
Un'abitudine spesso radicata dall'infanzia.
Tutte le qualità sono intersezionali, cioè esistono contemporaneamente
su ogni campo di attività. Il muratore crea, anche l'impiegato e il dottore,
non meno di un concertista al violoncello.
Qualcuno può dire che il cassiere della Coop non sia creativo...ma sbaglia. Esistono
infiniti modi creativi d'essere cassiere, anzi, esserne consapevole trasforma questo
o qualsiasi altro impiego nella propria personale opera d'arte.
L'artista tradizionale differisce unicamente nello strumento su cui focalizza
la propria creatività, ma imparare a suonare Beethoven non ti rende più creativo
di Gianni il cassiere - anzi, si rischia facilmente l'opposto -
Essere creativo significa osservare e agire nello stesso mondo di tutti i giorni,
con un approccio attivo, propositivo, laterale, esplorativo, dove l'interpretazione della realtà vissuta parte dal proprio Sé, invece che riprodurre schemi mentali o comportamentali.
Siamo tutti in grado.




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